Giochi

La partenza "trainata" della gara con le caratelle
I giochi e le gare del Palio di Don Bosco vengono ideati e realizzati dagli organizzatori. Cambiano ogni anno, aggiungendo sempre novità e trovate per divertire i concorrenti ma soprattutto il pubblico. 

Veri protagonisti dei giochi sono gli ostacoli, tra i quali vanno senz’altro ricordati almeno lo scivolo saponato, la spalliera verticale, i trampoli, la pertica, le assi basculanti, il tunnel e tanti altri ancora. Di seguito si possono leggere brevi descrizioni dei giochi più belli degli ultimi anni.

La corsa delle caratelle
E’ l’unico vero “classico” del Palio di Don Bosco, la gara attraverso le vie del centro storico di Borgo Maggiore che ormai ogni anno apre la manifestazione. I concorrenti partono dalla Piazza Grande e, dopo una corsa in salita, salgono a bordo della caratella (piccola automobile di legno) per completare in discesa un percorso che li riporta alla partenza. Il circuito viene ripetuto tre volte alternando, a staffetta, tre differenti piloti. 

La giostra medievale
Corsa coi sacchi durante una staffetta
Protagonisti delle edizioni 2009 e 2010 del Palio di Don Bosco sono stati due veloci cavalli di legno, dotati di ruote, costruiti dall’organizzazione. In groppa ai cavalli ed impugnando una lunga lancia, i concorrenti venivano spinti dai compagni per cercare di centrare degli anelli appesi al fantoccio di un cavaliere. Una volta conquistato un anello, il concorrente scendeva da cavallo per portarlo in cima allo scivolo saponato.

La fionda
Il gioco, organizzato a staffetta, comincia con i concorrenti che immergono la testa in una bacinella per afferrare con la bocca una cipolla. Compiuto il percorso attraverso vari ostacoli, la cipolla viene consegnata a due cannonieri che hanno il compito di manovrare una potente fionda di legno. Un ricevitore, in cima allo scivolo, ha il compito di afferrare al volo le cipolle. Vince chi porta più cipolle in cima allo scivolo. Uno dei giochi più spettacolari del Palio.

Il trampoliere passa una cipolla al compagno.
Senza usare le mani.
La treccia 
I concorrenti delle squadre si sfidano in una veloce staffetta per riuscire a radunare i pezzi di lenzuolo necessari a costruire una lunga treccia. Quando avranno radunato una quantità di pezzi sufficiente, si daranno da fare per intrecciarli e quindi, finalmente, potranno utilizzare la corda per arrampicarsi sullo scivolo e concludere il gioco.

Gli stemmi delle squadre
L’edizione 2009 del Palio di Don Bosco si è conclusa con una grande staffetta a sei squadre, distribuita su tutta la piazza. Scopo del gioco era quello di ricostruire, il più velocemente possibile, il puzzle raffigurante lo stemma della propria squadra. Bellissimi per l’occasione i puzzle, realizzati con grande cura dei particolari artistici e dei colori dall’organizzazione.

I giochi bonus
L'insostenibile suspance dei giochi bonus
Ogni anno l’organizzazione del Palio di Don Bosco propone un gioco bonus, nel quale le squadre si cimentano alternativamente durante le pause di preparazione degli altri giochi. Il gioco bonus rappresenta sempre un momento di grande divertimento, soprattutto per la natura “bizzarra” delle prove da superare. Tra i giochi più simpatici degli ultimi anni: il rigore da calciare dopo dieci giri su se stesso indossando un casco integrale, l’imbuto da riempire a secchiate (doccia assicurata), il tronco da segare.